La termografia  permette di individuare, attraverso l’analisi del comportamento termico dei materiali, la presenza di possibili anomalie, difetti di costruzione o guasti. Questo strumento è anche in grado di evidenziare la presenza di elementi tecnici delle costruzioni che non sono visibili ad occhio nudo.

DIAGNOSTICA IN EDILIZIA

LA TERMOGRAFIA

Il metodo termografico (vedi norma UNI EN ISO 9712, UNI EN 13187) permette di individuare, attraverso l’analisi del comportamento termico dei materiali, la presenza di possibili anomalie. Quando l’alterazione termica rilevata rientra nella classificazione degli eventi di natura estranea in grado di alterare il quadro termico fisiologico del sistema analizzato, essa è ritenuta di origine patologica.
La termocamera permette di rilevare le radiazioni dello spettro elettromagnetico nel campo dell’infrarosso nella lunghezza d’onda compresa tra 8 e i 14 micron ( Termocamere LW usate prevalentemente in edilizia).
Il principio è basato sulla proprietà dei materiali di emettere raggi infrarossi a partire dallo zero assoluto -273,15°C (0 K).
Cosa permette di fare:

I principali campi di applicazione nell’edilizia sono:

  • ricerca perdite da impianti termici e acqua calda

  • verifica dell’isolamento termico
  • analisi del degrado dei manufatti dovuto alla presenza di umidità

  • ricerca di infiltrazioni da sistemi impermeabilizzanti o a tenuta idrica

  • individuazione di elementi costruttivi che presentano differente trasmittanza

  • mappatura degli impianti, la verifica predittiva nei materiali

  • mappatura dei distacchi in facciata

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